sabato 20 aprile 2013

Se fosse un quadro..


Se dovessi sintetizzare il mio tema in un quadro sceglierei con assoluta certezza Ritratto di Ambroise Vollard  di Pablo Picasso, una delle opere che più esemplificano il periodo del Cubismo, in particolare quello Analitico.
Come suggerisce G. Apollinaire gli autori cubisti si impegnano a:

“raggiungere proporzioni ideali, non accontentandosi più di quelle umane, perciò offrono opere più celebrali che sensuali, chiedendo allo spettatore di non soddisfare più il piacere degli occhi, ma un piacere intellettuale” generato da un allontanamento “dall’antica arte di illusioni ottiche e di proporzioni locali per esprimere le forme metafisiche”.

Con questo movimento, identificato da Kahnweiler come “nuova scrittura del reale”, Picasso si attiva a costruire un’arte intellettuale che non vuole dare all’osservatore informazioni elementari richiedendo, per essere compresa, più di uno sguardo istantaneo. Essa esigerà una sua partecipazione celebrale invitandolo a ricomporre l’idea di un determinato oggetto mediante qualche frammento-indizio proposto su tela.  


Ritratto di Ambroise Vollard (1909-19010)

Il dipinto rappresenta il ritratto del famoso gallerista Ambroise Vollard seduto ad una scrivania, con un libro aperto in mano. L’immagine dell'uomo emerge a fatica dal reticolo di piani e linee che si intrecciano su tela. I colori si rifanno alle tonalità del grigio e dell’ocra perdendo il loro classico valore descrittivo. La profondità spaziale viene suggerita tramite linee diagonali che convergono in un punto alle spalle del gallerista, mentre le linee curve suggeriscono il volume.

Quest’opera esemplifica appieno il tema da me scelto: Technology and Management, ossia la gestione industriale.
Lo scopo dell’industria è quello di produrre al meglio e con un ottimo rapporto qualità prezzo dei beni che avranno una distribuzione massiva. La trasformazione dal prodotto primario, e quindi grezzo, al prodotto finale, e quindi al manufatto che contiene un valore aggiunto, cela un immenso lavoro di coordinazione di tutte le varie fasi produttive.

Per riportare questo concetto in relazione al quadro che ho selezionato, le varie fasi produttive possono essere esemplificate dai diversi frammenti in cui l’opera è stata scomposta, mentre l’opera in sé con il manufatto finito pronto per la distribuzione. 

Con questa tela, Picasso realizza una frantumazione plastica delle immagini per incastrarle in modo composto entro una ferma architettura formale. L’autore, quindi, è il “collante” che da senso a ogni singolo frammento che se preso singolarmente non avrebbe alcun significato, ma che gioca un ruolo fondamentale nel complesso globale. Allo stesso modo il manager (ruolo che l’ingegnere gestionale sarà chiamato a rivestire) è colui che ha la responsabilità di definire gli obiettivi aziendali e le modalità di raggiungimento degli stessi coordinando e pianificando ogni singola fase necessaria per conseguire l’obiettivo prestabilito.

Per queste ragioni se il Management fosse un quadro sarebbe il Ritratto di Ambroise Vollard.

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